Produzione COMPAGNIA NAZIONALE DI RAFFAELE PAGANINI e COMPAGNIA ALMATANZ DI LUIGI MARTELLETTA

CARMEN

Sangue, amore, morte, sono questi gli ingredienti di questo nuovo spettacolo. Il sipario si apre con la scena finale e poi attraverso una voce narrante si snoda man mano come riavvolgendo simbolicamente un nastro, come in un flashback, fino alla scena iniziale. Nell’immaginario collettivo, quando si parla della Carmen, la si associa a delle immagini immediate: zingari, ventagli, spagna, toreri e a tutto ciò che il melodramma di Bizet si porta dietro; lo spettacolo, però, va in profondità, immagina una Carmen e soprattutto gli altri personaggi con delle sfumature e dei profili completamente diversi o comunque mai rappresentati. Il rapporto che lega Josè a Carmen è quello distinto dalla consapevolezza dell’amore e del destino intesi come un’entità fatalmente predeterminata, che vive sapendo perfettamente di non poterla alterare.

BOLERO

Sulle note del famoso Bolero di Ravel si conclude lo spettacolo. Al centro di una taverna su un tavolo un ballerino danza. Intorno a lui si aggirano donne e uomini assetati d’ebbrezza. Il binomio danza-musica in questo balletto provoca una miscela esplosiva che coinvolge e travolge il pubblico in un susseguirsi di emozioni.

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