Pagina informativa dedicata al Termovalorizzatore
L'impianto è di proprietà del Comune di Trezzo sull'Adda che allo scadere della convenzione del giugno 1997, ha indetto la gara per individuare il nuovo gestore, ovvero A2A. Svolge la duplice funzione di smaltire rifiuti mediante combustione e di produrre energia elettrica. Possono essere accolti solo i rifiuti solidi urbani (frazione secca residua da raccolta differenziata e ingombranti) e gli assimilabili, per un quantitativo totale di circa 550 t/g. I rifiuti provengono dai comuni dell'est e del nord milanese. L'energia elettrica prodotta, sino ad una potenza di 19 megawatt, viene immessa nella rete Terna. L'impianto è sottoposto ad un puntuale controllo e monitoraggio, anche da parte del Comune di Trezzo e dei comuni confinanti, oltre le autorità preposte.
Relazione ASL Milano 2
Come sta la popolazione dei comuni circostanti il termovalorizzatore di Trezzo sull’Adda?
A questa domanda ha cercato di rispondere uno studio condotto dalle ASL Milano 2, Bergamo e Monza e Brianza in collaborazione con i comuni del distretto di Trezzo sull’Adda (comprendente, oltre a Trezzo, Basiano, Grezzago, Masate, Pozzo d'Adda, Trezzano Rosa, Vaprio d'Adda).
Va subito detto che i dati provenienti dalle analisi sono tranquillizzanti e complessivamente non evidenziano fenomeni francamente allarmanti.
La ricerca, la prima su questa tematica, giunge dopo undici anni di attività dell’impianto e sicuramente costituirà una base da cui partire per ulteriori analoghe indagini di controllo, già programmate dalle ASL e dai comuni coinvolti.
La struttura della ricerca
L’analisi è stata sviluppata studiando, relativamente agli anni 2012 e 2013 (gli ultimi di cui si dispongono dati completi e “validati”) e per ciascun comune:
- la prevalenza delle principali malattie croniche;
- il consumo di farmaci antiasmatici;
- l’ospedalizzazione (sia come numero di ricoveri sia come numero di persone ricoverate);
- la mortalità.
Inoltre, lo stato di salute dei comuni investigati è stato paragonato con quello di comuni limitrofi e con il resto dei comuni del territorio al fine di evidenziare eventuali eccessi di alcuni fenomeni.
Il Piano della ricerca prevedeva l’identificazione di:
- un’area (1) rappresentata dai comuni di Trezzo (ASLMI2) e Capriate (ASLBG), con 19.810 abitanti;
- un’area (2) rappresentata dal solo comune di Brembate (ASLBG), con 8.439 abitanti;
- un’area (3) rappresentata dai comuni di Cornate (ASLMB), Busnago (ASLMB), Roncello (ASLMB), Grezzago (ASLMI2), Osio Sotto (ASLBG) e Boltiere (ASLBG), per un totale di 42.140 abitanti.
Le aree sono state sono state definite sulla base delle mappe di ricaduta di alcuni sostanze contenute nell’aria, a esposizione crescente, basate sui limiti comunali
I comuni limitrofi alle tre aree sono stati definiti quale controllo (complessivamente 41.659 abitanti). Al solo fine di avere un’area di controllo quanto più ampia possibile, il resto dei comuni afferenti alle tre ASL è stato considerato in una ulteriore analisi come controllo (per un totale di 2.440.580 abitanti).
Lo stato di salute della popolazione
Prevalenza di patologie croniche
Sono presenti eccessi per uomini e donne per le patologie cardiovascolari e per le gastropatie croniche (epatiti e patologie croniche infiammatorie quali colite ulcerosa e morbo di Chron). Inoltre, l’analisi aggregando le aree 1 e 2 mostra eccessi in entrambe i generi per il diabete.
Si tratta di patologie prevalentemente ascrivibili agli stili di vita più che a fattori ambientali.
Consumo di farmaci antiasmatici
È stata prodotta una analisi esplorativa sul consumo di farmaci antiasmatici nella popolazione generale e pediatrica. Il consumo di questi farmaci è risultato mediamente sovrapponibile a quello della popolazione complessiva delle tre Asl, anche se sono presenti eccessi significativi per l’area 1, 2 e 3 se confrontati con i comuni limitrofi alle tre aree (popolazione di controllo). Una circostanza, quest’ultima, meritevole di ulteriori approfondimenti per evidenziare eventuali associazioni con fattori ambientali.
Ospedalizzazione
L’analisi che confronta l’area di interesse verso il controllo mostra per quanto riguarda i ricoveri un eccesso per gli uomini per gli accessi per malattie psichiatriche, mentre sui ricoverati non si evidenzia alcun eccesso significativo. Il confronto invece aggregando l’area 1 e l’area 2 mostra un eccesso su tutti gli accessi in regime ordinario per uomini e donne, un eccesso per le patologie psichiatriche nei soli uomini (coerente con l’analisi precedente) e un eccesso sulle patologie del sistema osteomuscolare nei soli uomini. L’analisi sui ricoverati non mostra, invece, alcun eccesso significativo.
Questi fenomeni non sono associati a fattori ambientali e riflettono, più che un’aumentata presenza di patologie, una maggior tendenza ed effettuare ricoveri ripetuti da parte degli stessi soggetti.
Mortalità
Non sono presenti eccessi di mortalità sia considerando l’area 1 da sola sia aggregandola con l’area 2.
3. Studio ambientale a cura dell'Università di Parma
Tutti i dettagli su: www.dsa.unipr.it/trezzo
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Ultimo Aggiornamento
Set/24
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