Parco intitolato ai Caduti di Nassiriya
Data Pubblicazione: 6 Febbraio 2024
Parco intitolato ai Caduti di Nassiriya
Data Pubblicazione: 6 Febbraio 2024
Caduti di Nassiriya
Il comando dell'Italian Joint Task Force (IJTF) si trovava a 7 chilometri da Nassiriya, in una base denominata White Horse, distante circa 4 chilometri dal comando statunitense di Tallil. Il reggimento MSU/IRAQ (Multinational Specialized Unit), composto da personale dei Carabinieri italiani e dalla Gendarmeria romena (a cui poi si aggiungeranno, a fine novembre 2003, 120 uomini della Guardia nazionale repubblicana portoghese), era diviso su due postazioni: le basi Maestrale e Libeccio, entrambe poste al centro dell'abitato di Nassiriya. Presso la base Maestrale (nota anche con il termine Animal House), che durante il regime di Saddam Hussein era sede della camera di commercio, era acquartierata l'unità di manovra. Presso la Libeccio avevano sede sia il Battaglione MSU, sia il Comando del Reggimento MSU/IRAQ.
Il 12 novembre 2003 alle ore 10:40 ora locale (UTC +03:00), le 08:40 in Italia, un camion cisterna pieno di esplosivo scoppiò davanti all'ingresso della base Maestrale, sede della MSU italiana dei Carabinieri, provocando successivamente l'esplosione del deposito munizioni e la morte di diverse persone tra Carabinieri, militari e civili.
L'Appuntato Andrea Filippa, di guardia all'ingresso della base principale, riuscì a uccidere i due attentatori, tant'è che il camion non esplose all'interno della caserma ma sul cancello di entrata, evitando così una strage di più ampie proporzioni. I primi soccorsi furono prestati dai Carabinieri stessi, dalla nuova polizia irachena e dai civili del luogo.
L'attentato provocò 28 morti, 19 italiani e 9 iracheni. Nell'esplosione rimase coinvolta anche la troupe del regista Stefano Rolla che si trovava sul luogo per girare uno sceneggiato sulla ricostruzione a Nassiriya da parte dei soldati italiani, nonché i militari dell'esercito italiano di scorta alla troupe, che si erano fermati lì per una sosta logistica.
L'attentato ridusse la base Maestrale a uno scheletro di cemento. L'altra sede, Libeccio, distante poche centinaia di metri dalla prima, venne danneggiata anch'essa dall'esplosione.
Era infatti intendimento dei Carabinieri, contrariamente alla scelta dell'Esercito di stabilirsi lontano per avere una maggiore cornice di sicurezza, di posizionarsi nell'abitato per un maggior contatto con la popolazione. Due mesi dopo l'attentato, il Reggimento CC lasciò definitivamente anche la base Libeccio, trasferendosi alla base di Camp Mittica nell'ex aeroporto di Tallil, a 7 km da Nassiriya.
I Carabinieri:
Massimiliano Bruno, maresciallo aiutante, Medaglia d'Oro di Benemerito della cultura e dell'arte
Giovanni Cavallaro, sottotenente
Giuseppe Coletta, brigadiere
Andrea Filippa, appuntato
Enzo Fregosi, maresciallo luogotenente
Daniele Ghione, maresciallo capo
Horacio Majorana, appuntato
Ivan Ghitti, brigadiere
Domenico Intravaia, vicebrigadiere
Filippo Merlino, sottotenente
Alfio Ragazzi, maresciallo aiutante, Medaglia d'Oro di Benemerito della cultura e dell'arte
Alfonso Trincone, Maresciallo aiutante
Massimo Ficuciello, capitano
Silvio Olla, maresciallo capo
Alessandro Carrisi, primo caporal maggiore
Emanuele Ferraro, caporal maggiore capo scelto
Pietro Petrucci, caporal maggiore
Marco Beci, cooperatore internazionale
Stefano Rolla, regista
L'accesso è libero e segue gli orari di apertura
Lunedì | 00: - 23:00 | Chiuso |
Martedì | 00: - 23:00 | Chiuso |
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